Oggi festeggiamo la Liberazione. Si potrebbero scrivere fiumi di pagine sull’importanza di questa ricorrenza – ma dubito che la mia modesta penna possa aggiungere qualcosa di significativo a quanto già è stato scritto e detto. 

Vorrei comunque soffermarmi su un aspetto che riceve poca attenzione nel dibattito pubblico e condividere la mia riflessione con voi lettori. 

Purtroppo, la polarizzazione e il perpetuo scontro ideologico di cui l’Italia è ostaggio da decenni hanno portato moltissime persone a considerarla una data divisiva, patrimonio solo di una sola parte politica.

Ma sta proprio qui l’errore: il 25 aprile, forse più del 2 giugno, è la vera festa della Repubblica. È sulle montagne su cui sono morti i partigiani, sui campi in cui sono caduti i soldati degli eserciti alleati che si sono poste le fondamenta del nostro vivere civile libero e repubblicano. Il 25 aprile non è la clava che uno schieramento usa per colpire l’altro: è il fondamento dei nostri diritti

Proprio per questo è una vera festa nazionale: per la sua portata abbraccia tutti gli italiani, qualunque sia la loro condizione sociale, economica, politica, religiosa perché ci ricorda ciò che abbiamo di più prezioso, ovvero la nostra libertà.

Non dimentichiamocelo. Buona festa della Liberazione!

2 risposte a “25 aprile, patrimonio comune”

  1. Analisi lucida e libera da qualsiasi condizionamento ideologico, che condivido dalla prima all’ultima parola

  2. chapeau Tommy

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