Che cos’è il Web?
Parto dicendo che Web e Internet non sono affatto la stessa cosa. Ma facciamo chiarezza.
Immaginati un cielo di stelle.

Quelle stelle sono soltanto dei puntini nel buio della notte. Ecco, quelle stelle sono i siti web. E Internet? Internet è la “struttura filamentosa” che collega tra di loro tutti questi siti, mettendoli in connessione l’uno con l’altro.

Si forma così quello che chiamiamo “Web”, in italiano “ragnatela”, perchè appunto una ragnatela è proprio quella che si va a costituire attraverso l’unione, per mezzo di Internet, di tutti questi siti.
Come facciamo ad accedere al Web? Ci basta utilizzare un motore di ricerca, come Google, che mediante un messaggio inserito nella barra di ricerca, viaggiando attraverso la ragnatela di Internet, ci conduce a una serie di siti inerenti alla nostra richiesta.
All’inizio ho paragonato il Web a un cielo stellato. Ecco: immaginati che il Web (la sola parte di Web che utilizziamo tutti i giorni) sia una galassia. Una sola galassia. Ma nell’universo ci sono tantissime galassie… quindi, tutte le altre stelle, di che cosa fanno parte? Del Deep Web.
Mi spiego meglio: il Web è l’universo. La parte del Web che utilizziamo tutti i giorni (Surface Web) è una galassia. Il Deep Web, ovvero la parte nascosta del Web, a cui non possiamo accedere se non attraverso dei permessi, rappresenta tutta l’altra moltitudine di galassie.

LA DARK NET DEL DEEP WEB
Oltre alle tante altre particolarità, è importante tenere presente questo: una dark net è anonima. Nulla è tracciato. Al suo interno non vi sono regolamentazioni, e non si può essere identificati in alcun modo. Ovviamente, considerato questo aspetto, sarà più comprensibile come mai non si possa accedere tanto facilmente al Dark Web.
Se per accedere a un sito web bastava digitare una scritta sulla barra di ricerca, raggiungendo direttamente la destinazione, per accedere al Dark Web si utilizza un altro tipo di browser, per esempio Tor.

Questo particolare browser non ci fa viaggiare direttamente verso la destinazione: prima ci fa attraversare una serie di tappe (o “livelli criptati”), in modo da criptare sempre di più i nostri movimenti, rendendoli irrintracciabili.
Spesso, questo poter essere irrintracciabili, viene usato per affari illeciti. Nel 2011 nacque quello che potremmo definire uno dei mercati neri più grandi della storia: la Silk Road. Attraverso questo e-commerce si poteva vendere e comprare di tutto: da droga, a armi, a organi umani. Dopo non molto tempo, nel 2013, la Silk Road venne scovata e fatta chiudere, ma nel poco tempo in cui rimase aperta riuscì a generare oltre 200 miliardi di dollari di incasso.
DA CHI È STATO INVENTATO IL DAR WEB?
Dagli Stati Uniti d’America. Esattamente, proprio da loro. Come è possibile?
Be’, essenzialmente alla sua nascita non aveva gli scopi illeciti che ha poi ottenuto con il tempo. Inizialmente il Dark Web doveva essere un modo, studiato dagli americani, per far lavorare le intelligence in modo totalmente anonimo, senza che queste potessero essere rintracciate da enti esterni.
Nel 1998 nacque così “Tor”, la dark net utilizzata dagli statunitensi per accedere al Dark Web. Nel 2006 è stata resa pubblica, ed è tutt’oggi la dark net più famosa e utilizzata per accedere al Dark Web.
È importante però, ricordare anche come il Dark Web non debba essere visto soltanto come una cosa negativa. Talvolta viene utilizzato da persone che vivono in paesi in cui c’è una forte censura, e risulterebbe quindi difficile pubblicare o comunicare informazioni. Attraverso il Dark Web però questo risulta fattibile, evitando di correre il rischio di essere scoperti e, in alcuni casi, arrestati.
Il Dark Web è pericoloso per noi?
Sicuramente nel mondo ci sono cose più pericolose rispetto ad altre, ma se si vivesse con disattenzione si potrebbe anche finire con l’essere uccisi da una farfalla. Quando si parla di Internet, un grande strumento donatoci dalla modernità, in particolare è nostro dovere agire con cautela e prudenza, ma non bisogna aver paura di utilizzare una così meravigliosa e rivoluzionaria invenzione.
“Il computer non è una macchina intelligente che aiuta le persone stupide, anzi, è una macchina stupida che funziona solo nelle mani delle persone intelligenti.”
Umberto Eco



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