Qualche giorno fa, appena usciti da scuola alcuni di noi (fra cui il sottoscritto) hanno potuto incontrare un ragazzo che si aggirava cantando musica rap fra gli studenti, vicino ai cancelli di Ragioneria e del Liceo. Armato del suo quaderno, in cui tiene schemi e riassunti sui tanti argomenti scolastici a cui si ispira la sua musica, e della sua cassa, immancabile per un rapper come lui, “Stef Kon” ha sfoderato i pezzi forti del suo repertorio: canzoni sulle equazioni di secondo grado, virtuosismi su versioni di greco e latino e perfino riassunti musicati di economia aziendale! Devo dire che io e i ragazzi con cui ho assistito alla scena siamo rimasti molto sorpresi, quasi meravigliati di fronte ad uno spettacolo così insolito e al contempo affascinante: non avevamo mai sentito una canzone rap sui logaritmi!

Ora, immagino che anche voi stiate storcendo il naso leggendo di un rapper che tratta di matematica e lettere classiche – in effetti, piuttosto inusuali per un genere musicale come questo – e devo dire che questa è stata la mia stessa reazione. Tuttavia, svanito lo stupore iniziale, mi sono sinceramente divertito ed ho provato ammirazione per un artista capace di coniugare melodie come quelle a cui ci ha abituato il grande rap americano con argomenti così impegnati: credo che rappresenti un esempio di come i giovani possano usare le forme e i mezzi di comunicazione più tipici dei tempi moderni per esprimere anche messaggi impegnati. Invito tutti a dare un’occhiata al canale YouTube di Stef, che trovate a questo link: lo troverete sicuramente interessante. Data la novità che rappresenta, si merita il supporto necessario per emergere.



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