Il valore emancipatorio dello studio, l’importanza della Pubblica Istruzione per la comunità repubblicana e la necessità di mettere la scuola in condizione di tirare fuori il meglio da ciascuno studente: questi alcuni fra i principali temi trattati nel corso dell’edizione 2023 di “Tutti a scuola”, lo show organizzato ogni anno dalla Rai per inaugurare la ripresa delle attività scolastiche, a cui una delegazione di studenti, genitori, docenti e personale amministrativo del nostro Istituto ha avuto la possibilità di assistere dal vivo.

L’evento, che viene organizzato dal 2000, è stato condotto da una personalità di grande successo come Flavio Insinna e una rinomata cantante come Malika Ayane, che hanno introdotto le dimostrazioni e le partecipazioni di alunni di vari Istituti di ogni ordine e grado provenienti da ogni angolo del paese. Sono intervenute anche varie celebrità, tra cui possiamo citare i The Kolors e Alfa, che si sono esibiti con i loro pezzi che più hanno riscosso successo nell’ultimo periodo.

Gli ospiti principali della serata, però, sono stati due massimi esponenti delle istituzioni come il Ministro dell’Istruzione del Merito, Giuseppe Valditara, e, soprattutto, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Il Ministro ha avuto modo di esprimere la sua visione di scuola, una scuola che sappia essere veramente al servizio di ogni alunno, accompagnandolo in un percorso che faccia risaltare tutte le sue potenzialità, e la necessità di guardare a ogni corso di studi, conferendogli pari dignità ed eguale valore, abbia esso un’impronta più teorica o più pratica.

Il Capo dello Stato, nel suo intervento, ha evidenziato la necessità di investire su una scuola che sappia mettere da parte ogni discriminazione e, al contempo, ricostruire l’autorità della figura del docente e metterla al riparo da ogni tipo di interferenze indebite, che troppo spesso finiscono per danneggiare l’intera istituzione scolastica e gli studenti in primis. Il presidente Mattarella, augurando un buon anno scolastico a tutti i componenti della scuola, ha concluso rimarcando l’importanza dell’istruzione come strumento di libertà e di piena espressione della persona umana.


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