Eccoci di nuovo qui con la nostra rubrica di informazione politica. 

In questo articolo concluderò la sezione dedicata all’orientamento politico dei principali giornali italiani (di cui potete trovare la prima parte qui), in cui vi illustrerò i quotidiani di stampo più conservatore:

Corriere della Sera: centro

Fondazione: 1876 da Eugenio Torelli Viollier

Senza dubbio il più popolare tra i quotidiani italiani, è corredato da numerosi inserti e allegati. Anche se inizialmente non si sbilanciava per quanto riguarda le idee politiche, ora si esprime apertamente moderato e conservatore.

Il Sole 24 Ore: centro/centrodestra

Fondazione: 1965 dalla fusione del “Il Sole” (1865) e il “24 Ore” (1946)

Più che un orientamento politico, il giornale segue la logica della classe imprenditoriale italiana (è infatti di proprietà di Confindustria). I principali temi sono infatti l’economia e la finanza.

Panorama: centrodestra/destra

Fondazione: 1962 da Arnoldo Mondadori

In concorrenza con l’Espresso, è il settimanale di attualità di riferimento del centro destra, di proprietà del gruppo de La Verità. Dopo la fondazione di Arnoldo Mondadori, subisce una decisa virata a destra con la presidenza del gruppo editoriale di Silvio Berlusconi negli anni ’90.

Il Giornale: destra

Fondazione: 1974 da Indro Montanelli

È di proprietà di Paolo Berlusconi (fratello di Silvio). Montanelli era uscito dal Corriere della sera, insieme ad altri colleghi, per contrastare la sua nuova politica editoriale che in quel periodo si era più avvicinata alla sinistra e fondare un giornale dichiaratamente ispirato alle idee della destra liberale.

Il Secolo d’Italia: destra

Fondazione: 1952 da Franz Turchi

È stato il quotidiano della destra storica italiana, organo, in passato, dei partiti Msi e – ancora oggi – Alleanza Nazionale. Dal 2012 è solo disponibile la versione online.

Il Tempo: destra/ destra radicale

Fondazione: 1944 da Renato Angiolillo

Inizialmente nato come giornale in totale rottura con l’epoca fascista appena conclusa – all’epoca della sua fondazione – e progressista, ora è più ispirato da ideali più moderati e borghesi. Storico quotidiano della capitale.

La Verità: destra radicale

Fondazione: 2016 da Maurizio Belpietro

Si tratta di un quotidiano anche questo molto vicino alla famiglia Berlusconi, che nasce per contrastare la politica di Renzi, ai tempi della fondazione Presidente del Consiglio.

Libero: destra radicale

Fondazione: 2000 da Vittorio Feltri

Libero è una sorta di “fratello gemello” de Il Giornale, che si distingue per i toni decisamente accesi, soprattutto per quanto riguarda la titolazione, spesso fonte di grandi polemiche e discussioni. 

Spero che questa lunga lista serva a guardare con occhi nuovi le notizie che leggiamo ogni giorno, perché è fondamentale sapere da quale parte sta la fonte da cui ci informiamo. È buona norma, infatti, leggere da più punti di vista lo stesso fatto o evento per avere una visione più ampia di insieme.

Al prossimo articolo di informazione politica!

2 risposte a “L’INDIRIZZO POLITICO DEI GIORNALI ITALIANI – parte II”

  1. Molto interessante, complimenti.Che mi dici invece deIl riformista?

  2. Non tutti i giornali elencati sono di destra o di centro-destra, secondo il mio modesto parere. Il Corriere della Sera lo collocherei al centro/centrosinistra, così come il Sole 24 Ore che forse un tempo era da collocarsi al centrodestra, ora è marcatamente al centrosinistra.

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