All’inizio dell’anno scolastico mi sono iscritto ad un corso pomeridiano di fisica sullo studio dell’aria e dei fenomeni atmosferici. Dopo alcune riunioni con il gruppo abbiamo deciso di concentrarci sulla realizzazione di strumenti meteorologici con Arduino, una scheda programmabile. La parte più complicata è stata lo sviluppo del software e la costruzione dell’involucro con la stampante 3d della scuola. Per il design ci siamo ispirati al TRICORDER, un dispositivo presente nella famosa serie Star Trek del 1966.

Nei mesi successivi ci siamo recati sulla torre degli Asinelli a Bologna e sul palazzo di Cesenatico per prendere le misurazioni, piano per piano di temperatura, pressione ed umidità. Successivamente abbiamo elaborato i dati raccolti con Excel e stesa una tesina dove abbiamo spiegato dettagliatamente il nostro progetto.

Il 19-20 aprile siamo andati a Firenze per presentare il nostro progetto. Durante le due mattinate abbiamo assistito ad alcune lezioni di fisica ed all’esposizione degli altri gruppi. Nel primo pomeriggio abbiamo partecipato all’ Exhibit time, dove tutti i gruppi si sono riuniti in un’aula e hanno allestito sui  banchi i loro esperimenti. Alcuni di questi erano veramente ben realizzati, ad esempio un tunnel del vento costruito in cartone che permetteva di osservare come le gocce di pioggia assumono forme diverse in base al loro peso.

Un mio amico dice sempre che il bello della conoscenza è poterla condividere e in questo momento di ritrovo i ragazzi degli altri gruppi erano felicissimi di spiegare i vari meccanismi dei loro progetti e rispondere alle domande della folla interessata.

Successivamente ci siamo riuniti in teatro dove abbiamo esposto a tutti il nostro lavoro. Dopo qualche ora abbiamo partecipato ad una visita guidata ad alcuni dei più importanti monumenti di Firenze con una professoressa che ha spiegato la matematica che si nasconde nell’arte; dopodichè siamo tornati nel convento che ci avrebbe ospitato per la notte. Prima di dormire abbiamo conosciuto un gruppo di ragazzi americani molto simpatici, anche loro in gita a Firenze.

Il giorno dopo ci sono state le premiazioni e purtroppo non abbiamo vinto. E’ stata una bella esperienza che ha permesso di scoprire tante nuove cose.

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