Nell’articolo precedente abbiamo parlato dei tre partiti che hanno ricevuto più voti nelle elezioni del 2022, ossia Fratelli d’Italia, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle.
In questo articolo continueremo a trattare dei partiti politici italiani piuttosto importanti che rivestono però un ruolo più secondario nel Parlamento. (I partiti sono ordinati in base alla percentuale di voto totalizzato alle elezioni di Settembre)
1

Lega per Salvini Premier
(9% dei voti)
Partito di destra/estrema destra derivato dalla Lega Nord nel 2017 è incentrato sulla figura del suo fondatore e segretario Matteo Salvini. Membro della coalizione del centrodestra insieme a FdI, FI e altri partiti minori.
Le ideologie principali del partito sono il populismo di destra, il nazionalismo e l’euroscetticismo, quindi si atteggia a rappresentare il popolo parlando dei desideri e delle frustrazioni di questo, criticando soprattutto l’immigrazione e l’Unione Europea. Si oppone all’Unione Europea, all’immigrazione, al reddito di cittadinanza e alla globalizzazione. Promuove la difesa della sovranità e dell’identità italiana, la valorizzazione della famiglia e il posizionamento delle necessità degli italiani al primo posto.
I motti del partito sono:
“Prima gli italiani” e “Credo negli italiani”.
2

Forza Italia
(8% dei voti)
Partito del centro destra fondato nel 1994 dall’imprenditore Silvio Berlusconi. Membro della coalizione del centrodestra insieme a FdI, LSP e altri partiti minori.
Caratterizzato da un conservatorismo liberale, perciò incentrato su una politica che sostiene la proprietà privata, il libero mercato, l’importanza della famiglia e la riduzione delle spese pubbliche. Si pone contrario ai matrimoni tra omosessuali, all’aborto, alla legalizzazione della cannabis, al reddito di cittadinanza e alla lenta burocrazia statale. Promuove invece contatti e rapporti con l’Unione Europea e i paesi del Nord America, la presenza del crocifisso nelle scuole e l’aumento delle pensioni minime.
3

Azione-Italia Viva o Terzo Polo
(8% dei voti)
Coalizione formata dai partiti di centro Azione di Carlo Calenda e Italia Viva di Matteo Renzi.
Si distingue per la propria politica social–liberale e fortemente europeista, incentrata quindi sui diritti civili e sul rafforzamento delle libertà personali, cercando di collaborare con i paesi europei. Si oppone all’aumento delle tasse e della spesa pubblica, al reddito di cittadinanza e all’estremizzazione del dibattito pubblico. Supporta misure per gli investimenti sulla sanità e sull’istruzione, sulla crescita economica, sull’utilizzo di fonti rinnovabili e termonucleari e per il supporto delle famiglie.
Il motto del partito è:
“L’Italia, sul serio”.



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