Ci sono persone che si sono appassionate allo studio e riescono ad apprendere in breve tempo e altre che, pare, non riescano proprio a raggiungere i risultati desiderati.
Queste ultime, però, non sanno che esiste la possibilità di mettere a punto la propria tecnica di studio per scoprire le proprie potenzialità.
Partiamo oggi descrivendo le buone pratiche di preparazione alla sessione di studio, ovvero azioni, attività, abitudini che ci consentono di affrontare lo studio con maggior concentrazione.
Dopo cinque ore di scuola, mezz’ora di pullman e mezzo chilo di pasta non si può certo pretendere di dare il meglio di sé.
Mettersi sui libri da un momento all’altro senza preparazione è come buttarsi in piscina vestiti, nessuno lo farebbe!
Infatti, prima di andare a nuotare ci si prepara con un certo anticipo: un pasto leggero, la borsa con tutto l’occorrente eccetera.
La stessa cosa vale per lo studio, è necessario prepararsi e organizzare bene il tempo a disposizione, altrimenti o si studia passivamente oppure si rinuncia per la poca voglia.
Quindi è importante organizzarsi, preparare sia l’ambiente circostante, sia la propria persona.
Avere una routine che comprende buone abitudini facilita l’apprendimento.
Innanzitutto è importante mettersi a proprio agio, indossando abiti comodi o ciò che più fa sentire a proprio agio.
Poi va curato lo spazio di lavoro. Dopo aver trovato la stanza giusta senza persone che vanno avanti e indietro occorre pulire la stanza (letto, scrivania, libreria), fornire la giusta illuminazione, eliminare ogni distrazione (apparecchi elettronici, libri) e, non meno importante, tenere una bottiglia d’acqua a portata di mano.
Altro step è quello della posizione di studio.
Se si dà le spalle alla porta, l’istinto suggerisce di stare all’erta, e questo rientra nella categoria fonti di distrazione. È meglio dare le spalle al muro per un maggiore senso di protezione.
Prima di studiare bisogna anche caricare le pile, cioè scatenarsi e mettersi di buon umore.
Ci si può scatenare in molti modi: ad esempio fare una camminata o ascoltare musica rock.
Ultimo step ma non meno importante è quello di prendere un’agenda e scrivere tutti gli obiettivi che si vogliono raggiungere durante il giorno, le scadenze e che cosa si vorrebbe migliorare in generale della propria giornata.
Integrando questo alla propria routine quotidiana si ottiene un miglioramento della persona non solo fisicamente, ma anche mentalmente, poiché si allena il cervello ad essere più tenace, ovvero a tenere testa anche quando gli obiettivi sono ben lontani.
Per allenare la tenacia, oltre a imporsi nuovi obiettivi ci sono altri trucchetti: per esempio muoversi, rilassarsi, giocare.
Naturalmente il cervello si deve allenare senza dispositivi, altrimenti l’effetto ottenuto è l’opposto.
Per prepararvi provate a fare una partita a scacchi, giocate con i vostri fratelli, imparate una nuova ricetta.
Esistono tantissime idee, ma la migliore è sicuramente la vostra; e ricordatevi:
“L’istruzione è l’arma più potente che puoi usare per cambiare il mondo.“
Nelson Mandela



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